Sonya Vasto: “Con Mediterraria si apre un dibattito tra aziende, cittadini, Istituzioni e Università”

«In Sicilia si stima uno spreco ogni anno di 400mila tonnellate di alimenti. I protagonisti in negativo sono distribuiti equamente tra famiglie e operatori economici e tra questi ultimi il settore prevalente è l’agricoltura, responsabile per oltre il 35%, mentre distribuzione e ristorazione concorrono rispettivamente per il 10% e il 5%. L’industria è la più “virtuosa” concorrendo per un fisiologico 2%.
Purtroppo solo una piccola parte di questi prodotti, meno del 5%, viene donata a chi ne avrebbe davvero bisogno. Il resto diventa spreco alimentare e quindi rifiuto che determina rilevanti esigenze di gestione e relativi impatti, economici e ambientali.

«Lo spreco alimentare domestico è determinato prevalentemente da un carrello della spesa troppo abbondante e da una porzionatura degli alimenti sbagliata- afferma la professoressa Sonya Vasto dell’Università degli Studi di Palermo.
Seguire la dieta mediterranea e scegliere un’alimentazione equilibrata è il primo pasto verso la sostenibilità. Mediterraria aprirà un dibattito importante che coinvolgerà aziende, Istituzioni, cittadini e Università».